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Maria Zifaro

Professore/ssa Associato/a

Biografia

Professore Associato di Organizzazione Aziendale presso Universitas Mercatorum di Roma.

 Nel 2008 ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia Aziendale presso l’università di Pisa. Svolge attività di ricerca in Gestione delle risorse umane, Diversity Management e cambiamento organizzativo. È autore di lavori monografici ed opere collettanee, nonché di numerosi contributi in convegni Nazionali ed Internazionali. Svolge attività di formazione in corsi di laurea, Master Universitari e Corsi Manageriali per il settore privato e pubblico. E’ Dottore Commercialista iscritta all'Albo ODCEC di Pisa, Socio ASSIOA (Associazione Italiana di Organizzazione Aziendale) e  Socio AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale)

 

 

Facoltà

Scienze della Società e della Comunicazione

Materia d'insegnamento

Organizzazione Aziendale e Risorse umane

Dipartimento

Economia, statistica e impresa

Ricevimento

Il calendario del ricevimento è pubblicato negli avvisi del corso

Modalità di prenotazione degli uffici

Ricevimenti collettivi on line sulla piattaforma meet di ateneo

Pubblicazioni

https://www.unimercatorum.iris.cineca.it/cris/rp/rp00266?type=all

 

https://www.unimercatorum.iris.cineca.it/cris/rp/rp00266

 

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             “Convegno itAIS 2005

Le Principali aree di ricerca in ambito accademico riguardano:

L’attività di ricerca scientifica  interessa le seguenti aree:

I sistemi informativi a supporto della competitività delle imprese minori

La ricerca prende spunto da una serie di riflessioni sul contesto socio­-economico italiano costituito in prevalenza da piccole e medie imprese (PMI) organizzate, talora, in distretti industriali strutturati secondo una logica reticolare, che favorisce lo sviluppo di sinergie ed offre l’opportunità per la creazione di rapporti di collaborazione necessari per affrontare la complessità del mercato.

La ricerca approfondisce il ruolo della tecnologia e dell’informazione in un contesto di globalizzazione e di aumento di competitività, unitamente ai cambiamenti socio-culturali e ambientali, di cui le PMI sono protagoniste.

Affinché i cambiamenti tecnologici portino all’interno dell’organizzazione una serie di benefici, è necessario che siano accompagnati dall’introduzione di tecnologie di comunicazione (Communication Technology) e di tecnologie di elaborazione delle informazioni (Information Technology) che diventando il supporto agli sforzi organizzativi consentono di sfruttare la conoscenza e le competenze organizzative considerate sempre più importanti dai manager aziendali al fine di prendere le decisioni.

La tecnologia a supporto della gestione della conoscenza, della multiculturalità e della crescita delle imprese minori

Per superare con successo le “nuove” sfide del mercato è necessario intervenire a livello di Knowledge management e cultura all’interno delle combinazioni aziendali.

La cultura aziendale è formata dal sistema di atteggiamenti, valori che ne rappresentano gli elementi fondamentali che assicurano la sopravvivenza e favoriscono lo sviluppo nel lungo periodo.

Numerosi studi evidenziano la correlazione positiva tra cultura, comportamento organizzativo e performance aziendale. Da queste premesse si affronta il tema della globalizzazione dei mercati che ha reso possibile una evoluzione del contesto internazionale favorendo la nascita di organizzazioni multiculturali che vi operano avvalendosi di risorse di nazionalità, cultura, valori, credo e linguaggi differenti. Sono oggetto di analisi le tematiche relative al Diversity Management e all’applicabilità al contesto organizzativo delle aziende italiane.

Seguendo questo approccio vengono analizzati contributi teorici e iniziative relative all’applicazione del Diversity Management in una società sempre più multiculturale e in espansione sui mercati internazionali.

Le aziende che operano in ambio multiculturale sono, necessariamente, invitate a considerare i diversi fattori culturali e di mercato con i quali si trovano ad interagire al fine di rimanere competitivi.

Le politiche di Diversity Management facilitano la gestione del personale in una prospettiva di integrazione multiculturale con la consapevolezza che la persona, all’interno del sistema, non è soltanto portatrice di capacità e competenze ma, anche, detentrice di aspetti non negoziabili e non modificabili.

Per conseguire un vantaggio competitivo è rilevante far leva sulle potenzialità di una forza lavoro diversificata, imparando dalle esperienze internazionali e sfruttando quanto appreso per sviluppare la conoscenza organizzativa globale.

La presenza di diverse culture nazionali determina un impatto decisivo sulle strutture delle aziende che, essendo costituite da esseri umani, risentono dell’ambiente nel quale vivono.

L’importanza oggi riconosciuta al capitale umano in ambito economico-­aziendale porta ad evidenziare la necessità di ricercare nuovi modelli gestionali in grado di valorizzare l’insieme delle competenze professionali presenti e le combinazioni dinamiche di conoscenze, capacità e comportamenti. Lo sviluppo di una società sempre più multiculturale determina l’esigenza di attivare processi di autoanalisi organizzativa proprio in un’ottica multiculturale, con l’obiettivo di creare le condizioni per un miglior coinvolgimento delle persone nel perseguire gli obiettivi di miglioramento dell’equilibrio economico-­aziendale.

La ricerca si sofferma sul concetto di competenza applicato alle risorse umane come elemento di vantaggio competitivo, unitamente all’importanza della conoscenza, e su come l’informazione rappresenti per l’azienda una forma di risorsa primaria che, insieme alle opportunità offerte dall’evoluzione dell’Information e Communication Technology, permette di affrontare i problemi connessi alla ricerca di migliori livelli di integrazione all’interno dell’organizzazione in un’ottica di globalizzazione dei mercati e nei sistemi aziendali complessi.

Il corretto utilizzo dell’Information e Communication Technology rappresenta un importante supporto alla gestione della conoscenza. Ciò in quanto consente di acquisire, archiviare e organizzare le conoscenze favorendo la nascita di un nuovo modo di pensare all’interno dell’organizzazione. In questo contesto la tecnologia supporta il sempre più frequente bisogno di mettere in relazione le persone e le informazioni, con particolare riferimento alle situazioni in cui le distanze non consentirebbero loro di ottenere in tempo reale le informazioni necessarie per prendere le decisioni.

Innovazioni organizzative nel settore turistico per lo sviluppo socio economico del territorio

Un ambito di ricerca, approfondito in occasione del progetto di ricerca MIUR sul tema “Innovazioni organizzative per il rilancio del settore artistico-culturale: impatto sullo sviluppo del territorio e del Made in Italy”, nasce dalla consapevolezza che il patrimonio storico, artistico e ambientale italiano costituisce un rilevante potenziale di attrazione turistica nazionale e internazionale e rappresenta un fattore di benessere e di sviluppo economico legato alla valorizzazione del territorio e dello scambio culturale.

Affinché ciò sia possibile è sempre più forte il bisogno di una integrazione tra i numerosi interlocutori che entrano in contatto, direttamente o indirettamente, nel sistema e nel processo di consumo del prodotto turistico selezionato. Gli attori locali creano condizioni favorevoli al funzionamento delle aziende e contribuiscono direttamente a definire alcune caratteristiche del prodotto globale modificandone i fattori di attrattività e, di conseguenza, il livello di appetibilità del territorio.

Questo consente di evidenziare differenti gradi di interdipendenza e integrazione che rappresentano lo sviluppo di sistemi che sono alla base di network territoriali ed intersettoriali caratterizzati da prodotti complessi e sistemici come quello turistico.

La collaborazione in ottica sistemica tra le organizzazioni in uno sviluppo che coinvolge anche la dimensione orizzontale può contribuire al perseguimento di una più solida condizione di competitività per le aziende del settore turistico in quanto l’offerta si compone di molteplici prodotti/servizi e attori. Riuscire a gestire in maniera integrata tutte le risorse consente di soddisfare i diversi bisogni dei turisti e, allo stesso tempo, contribuisce a preservare l’integrità culturale e gli ecosistemi e sviluppare il comparto economico come conseguenza di ricadute in termini di migliore gestione delle risorse.

Da ciò scaturisce che la relazione che esiste tra strategie di rete e vantaggio competitivo assume grande rilevanza nei settori frammentati e caratterizzati da prodotti complessi e sistemici come quello turistico che vedono la compartecipazione di numerosi attori al processo di creazione del valore.

Si è cercato di comprendere come e da dove le reti “informali” hanno origine nell’organizzazione e tra le organizzazioni in uno sviluppo che coinvolge anche la dimensione orizzontale.

Il risultato della ricerca ha fornito uno spunto di riflessione in termini di “policy” sull’idoneità, in chiave organizzativa, delle strategie di valorizzazione adottate dagli attori istituzionali presenti sul territorio per lo sviluppo dell’intero comparto turistico. Sono state individuate aree di miglioramento sulle quali è possibile agire per favorire un’azione sistemica finalizzata alla promozione turistica territoriale coordinata ed in sinergia con gli operatori dell’accoglienza per un potenziamento dell’offerta commerciale e dei prodotti turistici al fine di migliorarne il posizionamento sul mercato.

Sul piano manageriale sono state delineate le formule organizzative implementate che producono azioni in termini di strategie promozionali legate all’ospitalità e sono state ipotizzate “innovative” tipologie organizzative utili per creare le premesse per una relazione efficace ed efficiente tra la strategia, come capacità di creare valore, e la struttura considerata elemento abilitante che si modifica ed evolve sotto la spinta di relazione e ruoli di soggetti interni ed esterni alla stessa.

 

Il network come forma di cooperazione interorganizzativa tra imprese minori

L'ambito di ricerca, partendo dall'analisi dei meccanismi di coordinamento utilizzati dalle imprese, approfondisce le reti sociali quali modalità semplici di collegamento tra attori che esprimono relazioni informali dirette fra le imprese.

Questa tipologia di rete, governata da meccanismi sociali di coordinamento, risulta particolarmente utile per interpretare le diverse forme interorganizzative tra le imprese minori.

Essa consente di consolidare una pluralità di relazioni che sono nate e si sono sviluppate nel tempo tra aziende contigue sul piano dei valori piuttosto che della prossimità fisica.

In questo ambito l'Information and Communication Technology facilità lo sviluppo e diventa propulsore di relazioni interorganizzative superando la convinzione che la rete di organizzazioni è un fenomeno transitorio legato alle inefficienze temporanee del modello della grande impresa industriale moderna ma è vista come forma di collaborazione nella quale l'investimento tecnologico ha una rilevanza strategica.

 

Diversity Management, cambiamento organizzativo e piccole e medie impreseL'ambito di ricerca affronta il tema della crescita qualitativa ancor prima che dimensionale, insieme al cambiamento organizzativo che rappresentano le sfide che le Piccole e Medie Imprese devono affrontare per rimanere competitive sul mercato.Il cambiamento organizzativo necessario per superare queste nuove sfide necessita di interventi a livello culturale che si devono sviluppare all'interno delle combinazioni aziendali.La cultura aziendale è formata dal sistema di atteggiamenti, valori che ne rappresentano gli elementi fondamentali assicurando la sopravvivenza e favorendo lo sviluppo nel lungo periodo.Numerosi studi evidenziano la correlazione positiva tra cultura, comportamento organizzativo e performance aziendale. Da queste premesse si affronta il tema della globalizzazione dei mercati che ha reso possibile una evoluzione del contesto internazionale favorendo la nascita di organizzazioni multiculturali che vi operano avvalendosi di risorse di nazionalità, cultura, valori, credo e linguaggi differenti. Sono oggetto di analisi le tematiche relative al Diversity Management e all'applicabilità al contesto organizzativo delle aziende italiane.

 

RICERCA-ORCID

0000-0001-7238-5542

SSD

ECON/08A

GSD

13/ECON-08